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PENSIONE ANTICIPATALA PENSIONE DI ANZIANITA' O ANTICIPATA

 

CHE COS’È
La pensione anticipata è una prestazione pensionistica che si basa sull’anzianità contributiva maturata dagli interessati. 
La “Riforma Fornero” (Legge n. 214/2011) che ha introdotto questa nuova pensione, ha previsto una distinta regola di accesso a seconda che l’interessato sia vecchio o nuovo iscritto e che abbia versato, quindi, contribuzione prima o dopo la data del 1° gennaio 1996. 

 

 

A CHI È RIVOLTA

Coloro che hanno versato contribuzione per la prima volta prima del 1° gennaio 1996 (vecchi iscritti), possono accedere alla pensione anticipata al perfezionamento di un determinato requisito contributivo.
Per l’anno 2023 e fino al 31 dicembre 2026, i requisiti richiesti, sono:

 

per gli uomini, 42 anni e 10 mesi;

per le donne, 41 anni e 10 mesi.

 

Per coloro che accedono al pensionamento anticipato attraverso tale modalità, è previsto il rispetto di una finestra mobile pari a 3 mesi.


Ad esempio: una donna che perfeziona a settembre 2023, i 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva, potrà accedere a tale trattamento pensionistico con decorrenza dal 1° gennaio 2024.


Per i soggetti che hanno versato contribuzione dal 1° gennaio 1996 (nuovi iscritti), esistono due diverse modalità di accesso alla pensione anticipata.


1) La prima modalità prevede l’accesso alla pensione anticipata al perfezionamento degli stessi requisiti contributivi richiesti per i vecchi iscritti, con la differenza che, per i nuovi iscritti, i versamenti volontari non sono considerati utili per il diritto alla pensione e che la contribuzione derivante da periodi di lavoro precedenti il 18° anno di età è moltiplicata per un coefficiente pari a 1,5. Anche in questa ipotesi, è prevista l’applicazione delle cosiddette finestre mobili, pari a 3 mesi.


 2) La seconda modalità di accesso al pensionamento prevede, invece, che gli interessati possano accedere alla pensione: 

al compimento di un’età anagrafica pari a 64 anni per l’anno 2023, con almeno 20 anni di contributi versati. Tale contribuzione deve essere “effettiva”, intendendosi per tale quella obbligatoria, volontaria, da riscatto;l’importo della pensione non deve essere inferiore a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale del relativo anno di liquidazione della prestazione (per l’anno 2023, la pensione deve essere di importo non inferiore a euro 1.409,16).

 

Questa tipologia di pensione decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di pensione, fermo restando il perfezionamento di tutti i requisiti richiesti dalla legge.


Ad esempio: un uomo che perfeziona a novembre 2023, i 64 anni di età ed è già in possesso di almeno 20 anni di contribuzione “effettiva”, potrà accedere al pensionamento anticipato con decorrenza 1° dicembre 2023. Contestualmente, dovrà essere perfezionato anche l’importo soglia pari a 1.409,16 euro lordi.

 

COMPATIBILITÀ
La pensione anticipata è compatibile con i redditi da lavoro. E’ richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente alla data di presentazione della domanda di pensione.

 

COME RICHIEDERLA
La domanda può essere presentata all’INPS anche tramite il nostro CAF.

 

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